Alessandro Maranesi
Artista
Artista marchigiano, nato nel 1975.
Musica, teatro e filosofia, sono i capisaldi della mia vita e della mia carriera.
Fin da piccolo avevo le idee chiarissime: alla domanda “cosa vuoi fare da grande?”, la risposta era sempre la stessa: “Il cantante”. Passavo pomeriggi interi a sfogliare ed ascoltare quei pochi vinili che ogni tanto comprava mia madre. Mi chiudevo dentro la mia camera, alzavo il volume e cantavo a squarciagola, sognando di scrivere, prima o poi, una mia canzone. Era puro godimento.
In ogni occasione in cui c’era la possibilità mi proponevo per cantare. Seguivo l’istinto senza nessuna paura, a volte anche in maniera sfrontata. Una sera andai a sentire il concerto di una band di amici. Mi colpirono molto ma non mi piaceva il cantante e dissi loro: “mandatelo via e prendete me!” Colpiti dalla mia faccia tosta mi provinarono e mi presero. Da quel momento in poi la musica diventa l’assoluta protagonista delle mie giornate e della mia vita: prove, i primi live, ricerca di nuova musica attraverso ascolti, letture e concerti, concerti e concerti. Tutto di pari passo con lo studio.
Con i primi soldi guadagnati ho subito comprato un microfono e iniziato le lezioni di canto col soprano Clara Renzi, che ancora oggi mi segue e mi consiglia. Un crescendo di studi e esperienze. Ho partecipato a dei concorsi, spesso classificandomi al primo posto: vinsi anche un weekend (indimenticabile) a Parigi. Ma amavo suonare con la band; ne girai diverse, con l’hard rock prima e il grunge poi, come filo conduttore. Forte era, però, l’ambizione di trovare una mia propria identità musicale ,di scrivere canzoni ed inciderle.
Desiderio realizzato con i Gassclub. Nel 2000 abbiamo auto-prodotto il primo demo “Antiparticella dell’estero” registrato in analogico al Mr. Spock studio di Civitanova Alta. Ottime furono le recensioni che ci aprirono le porte di concorsi nazionali importanti. La vittoria al Rock’on test di Pescara ci diede la possibilità di aprire il concerto dei Verdena e lavorare al secondo ep, “Hotel Aterno”, prodotto dall’Events 365. Alla sua presentazione, avvenuta nel 2001 in contemporanea con l’uscita della compilation “Rock’on test 2000”, parteciparono i Marlene Kuntz. Seguirono altre esperienze esaltanti in giro per la regione, soprattutto, e lungo la penisola. Poi arrivò la Skantinato records che produsse “Strip” (2003) il nostro terzo ep.
Nel 2006, ha inizio il progetto musicale “Droptimes”. Qui la novità è l’inglese. Abbiamo inciso tre album “Looking for the Sun“ (2009), “The surfer” (2011) e “Sounds of the universe” (2016), recensiti ottimamente da alcune tra le più importanti e autorevoli web-zine e riviste del settore.
Nel 2014 è nata una collaborazione con gli Spaghetti a Detroit per cui ho scritto tre canzoni incluse nel loro primo album “Fortuna il mare”
Nel 2018 con il mio fidato amico e chitarrista Emanuele Costanzi abbiamo deciso di fare un omaggio alla band che più di ogni altra ci ha regalato grandissime ed indelebili emozioni, i Radiohead, presentando il loro repertorio in acustico con il progetto chiamato Radiotek.
Anche il teatro si è affacciato molto presto nella mia vita: a 10 anni interpreto “il Guerrin Meschino” al teatro di Montefalcone Appennino (piccolo paese marchigiano, che negli anni continuerà a darmi tante soddisfazione) ed è subito amore. Appena sono abbastanza grande per farlo studio dizione e recitazione nelle scuole del territorio con le quali faccio anche le prime esperienze da attore. Anche qui molta voglia di sperimentare e conoscere, partecipo a seminari, corsi e laboratori teatrali che mi danno l’opportunità di migliorare e conoscere maestri che saranno determinanti per la mia crescita personale e di artista. Un’importante esperienza professionale è stato il corso di recitazione e doppiaggio tenuto a Roma con i maestri Angelo Maggi e Massimo Corvo.
Recitare non mi basta così faccio anche esperienze di regia e come autore, cercando anche in questo caso di trovare una mia identità, che spesso si realizza nella contaminazione tra teatro e musica: “When it comes” ne è stato un felice risultato così come, più recentemente, “Soundtrack” e Biographie – poprock anni ‘90”, spettacolo ancora attivo. Ho scritto diversi testi inediti per bambini, ma anche prosa: “In me“ l’ultimo lavoro ha debuttato con grande successo (e lo dico con orgoglio) il 28 giugno 2019 al teatro delle Logge di Montecosaro.
Era credo il 2006, quando i miei insegnanti, probabilmente notando la mia attitudine, poi effettivamente palesata, cercano di avviarmi all’insegnamento trovando inizialmente la mia più totale opposizione “Sono ancora giovane e non ho intenzione di appendere le corde vocali al chiodo”. Mai pensiero fu così stupido! Quello che credevo sarebbe stato un salto nel vuoto è invece diventato un nuovo e grande amore. Prima ho fatto da assistente, poi pian piano ho avuto corsi gestiti solamente da me, sia individuali che di gruppo, sia di canto che di dizione e recitazione. Farlo non solo mi ha aperto nuove strade professionali, ma mi ha insegnato più di qualsiasi corso o seminario abbia mai partecipato. Così sono cominciate le collaborazioni con varie associazioni del territorio fermano che mi hanno dato l’opportunità di fare esperienza e formazione, finché nel 2012 con Michela Capriccioni e Paolo Malaspina ho fondato l’Associazione cultura Progetto CreAzione di cui ancor oggi sono Presidente e dai cui partono tutti i progetti di formazione per le scuole (“Tutti a scuola di dizione” ha appena festeggiato il 10° anno alla Primaria di Sant’Elpidio a Mare”) e per i privati, sia adulti che bambini.
Infine c’è la filosofia che inizialmente più che una passione era una curiosità, ma così forte che mi ha spinto ad iscrivermi all’università, nonostante fossi già grande ed avviato nel lavoro. Nel 2017 mi laureo e subito vengo chiamato per entrare a far parte di “Considerazioni”, gruppo di ricerca dell’Unimc fondato dalle Prof.sse Carla Danani, Donatella Pagliacci e Paola Nicolini, che si occupa di filosofia per bambini e comunità e vuole la contaminazione con le arti tra cui il teatro e al musica. Non potevo tirarmi indietro, anzi mi ci sono buttato a capofitto, facendo formazione (anche all’estero) e ricerca. È partita così una nuova avventura, che mi ha visto protagonista, insieme ai miei nuovi colleghi filosofi, in progetti nelle scuole primarie e secondarie inferiori del maceratese e del fermano.
RASSEGNA STAMPA
Vivere Fermo 30 settembre 2018
Solo cose belle: vincere la noia con la creatività, ora più che mai – Vivere Fermo 27 marzo 2020